Quanto è difficile prendere delle decisioni giuste? E se possedessi una formula , applicabile a ogni tipo di decisioni di ogni giorno in ogni ambito (personale, familiare, lavorativo) che ti consente di prendere sempre le decisioni giuste? Ebbene, questa formula esiste, almeno secondo Suzy Welch, autrice di 10-10-10: 10 minuti 10 mesi 10 anni, titolo del metodo che dà il nome al bestseller del NYT.

Il metodo 10-10-10

10-10-10: 10 minuti 10 mesi 10 anni, sono i periodi temporali da prendere in considerazione per prendere le decisioni giuste: secondo Suzy Welch, quando siamo di fronte a una decisione, dobbiamo immaginarci le conseguenze nel brevissimo periodo, nel medio e nel lunghissimo periodo. 10-10-10 sono un periodo ipotetico, che potrebbe significare benissimo  “tra nove giorni, 15 mesi e 20 anni”:

Il terzo 10 è particolarmente importante per attenuare la tendenza a prendere decisioni per evitare una spiacevole situazione immediata, che però, se sopportata, potrebbe aiutare a raggiungere obiettivi a lungo termine.

I Fondamenti scientifici del 10-10-10

La minimizzazione iperbolica

Per quanto il 10-10-10 sia frutto di un’intuizione di Suzy Welch, il metodo trova dei fondamenti scientifici nella psicologia, in particolare in una dinamica chiamata “minimizzazione iperbolica”, secondo cui le persone tendono a attribuire un valore sempre minore a profitti e perdite che potrebbero verificarsi nel futuro come se non esistesse o fosse perfetto.

Secondo uno studio pubblicato dalla John Hopkins School of Medicine nel 1999, l’80% delle persone che ha praticato un bypass in seguito a gravi problemi cardiaci, non introduce nella propria vita quei cambiamenti finalizzati a ridurre le possibilità di un altro intervento chirurgico, come mangiare cibi sani e fare attività fisica.

Se pensi alla tua vita di ogni giorno, ti è mai capitato di fare promesse sapendo già che avresti fatto fatica a mantenerle? Il 10-10-10, facendoti analizzare le conseguenze delle tue azioni nel brevissimo, medio e lunghissimo periodo, ti consente di non prendere le decisioni sulla spinta del momento.

La teoria dell’utilità attesa

Nel 1730 Daniel Bernoulli, matematico olandese, ha postulato la teoria, ripresa poi da J. Von Neumann e O. Morgesten, due matematici dell’Università di Princeton, che ribattezzarono “Teoria dell’Utilità attesa”. Secondo questa teoria le persone, quando devono decidere considerando diverse variabili, valuteranno le conseguenze di ciascun esito e sceglieranno l’opzione che renderà maggiore il suo profitto e minore la perdita nel tempo.

Ma è sempre così? Secondo Suzy Welch no: sono tante le variabili che influiscono sul prendere una decisione e il 10-10-10 può aiutare a valutarle senza influenze.

Ti sei mai immerso nella melma?

Ed ecco la terza tendenza comportamentale diffusa con cui interferisce il 10-10-10: l’escalating commitment.

Si tratta di un meccanismo psicologico che ci spinge ad aggrapparci a certe azioni, relazioni, progetti, perseverando anche se è senza speranze, sta andando a rotoli ed è chiaro che non funziona. Questa sindrome, di vaga derivazione masochista  e che potremmo ribattezzare “sindrome Tafazzi” 😉 è stata teorizzata da Barry Staw, professore di management all’University of California, nel libro Deep in The Big Buddy, letteralmente “immergersi nella melma”.

Ti è mai capitato di iniziare un progetto lavorativo, una relazione sentimentale, un’amicizia, capire che tutto peggiora inesorabilmente, non avere speranza ma non riuscire a interrompere, a riemergere dalla “melma” metaforica in cui sei incastrato?

Immergersi nella melma significa immergersi in una situazione sempre peggiore allo scopo di giustificare azioni già compiute o salvaguardare l’immagine di noi stessi.

Secondo gli studi questa tendenza ha un’origine antropologica: di fronte a un fallimento nell’agricoltura, nella pastorizia o nella caccia, i nostri antenati s rifiutavano di smettere di praticarle e questo ha assicurato loro la sopravvivenza.

In un’epoca in cui (almeno per i più fortunati) la sopravvivenza non è in discussione, perseverare in errori come progetti fallimentari e relazioni tossiche è diabolicum, come dice il proverbio. Il 10-10-10 può aiutare a considerare la situazione con le sue conseguenze nel lungo periodo.

10-10-10: la formula per prendere sempre le decisioni giuste

Veniamo al libro: scritto bene (l’autrice è una giornalista professionista), si concentra su una grande varietà di casi studio, applicazioni del 10-10-10 alla vita personale, lavorativa, di coppia, non tralasciando gli aspetti più teoretici del metodo, che abbiamo discusso sopra.

E tu? Hai mai provato ad applicare una decisione con il 10-10-10?

Se l’articolo ti è stato utile, non dimenticare di:

Alla tua crescita personale,

firma emanuele

 

Cosa Aspetti a Tirare Fuori il Meglio di Te Stesso?

Allora iscriviti alla newsletter di Massimamente per ricevere gratuitamente sulla tua mail le migliori guide e tutorial di crescita personale!

Grazie del tuo supporto. Sei iscritto alla newsletter di Massimamente: riceverai gratuitamente sulla tua mail le migliori guide e tutorial di crescita personale! Intanto perchè non clicchi Mi Piace sulla Pagina Facebook di Massimamente?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *